tralevolte

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Presenze in città
11 gennaio 2008 ore 19.00

Mostra

opere di
Fabio Massimo Caruso
Ruggero Savinio
Tito

Proiezione Video realizzato da Stefano Fontebasso De Martino
testo di Carlo Fabrizio Carli

La città contemporanea quale tema pittorico (e, in subordine, scultoreo) è oggi tra i più fortunati e frequentati. La circostanza non apparirà strana, se si pensa che riesce istintivo, per un pittore, applicarsi agli abituali scenari del suo vivere. E tuttavia è anche significativo che, specie in un Paese come l’Italia ricchissimo di eminenti testimonianze architettoniche stratificate nel corso dei secoli, degli artisti scelgano di tralasciare tracce insigni di storia e di civiltà costruttiva, per interessarsi invece agli scenari ordinari e magari perfino apparentemente dimessi e anonimi, ma forse più spontanei e vitali, di semicentri e periferie. Oltretutto, quasi sempre, queste inquadrature sono assunte con una sorta di assolutezza alquanto astrattiva e straniante, prescindendo dalla figura umana e da quell’altra assillante presenza delle scene urbane che è ormai l’automobile. E quando quest’ultima vi trova posto, essa è magari idealmente ferma, parcheggiata, assimilabile, insomma, ad una particolarissima e paradossale forma di architettura. In altri casi è invece il retaggio mitico e sacrale connesso, sin dalla più remota antichità, all’idea di città, ad imporsi prepotentemente. In questa mostra, tre artisti che si esprimono in forme molto diverse l’uno dall’altro – Fabio Massimo Caruso, Ruggero Savinio e Tito – ci propongono opere ispirate, appunto, al grande tema della città contemporanea. Lo fanno dispiegando il proprio linguaggio, la pittura per Caruso e Savinio, la scultura per Tito (che è anche pittore e incisore), e, naturalmente, il loro peculiare immaginario.
Dall’11 gennaio al 9 febbraio 2008 tutti i giorni dalle ore 17 alle 20 (chiuso sabato e festivi)

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