tralevolte

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9 ottobre 2017 ore 18,30 inaugurazione della mostra fotografica

SIGNOS e IDENTIDADES

di MARISA ESCRIBANO

a cura di Silvia Bordini

la mostra sarà visibile fino al 14 ottobre 2017, dal lunedì al venerdì ore 17.00 - 20.00

in occasione di

ROME ART WEEK
La settimana dell’arte contemporanea

e della 13 Giornata del Contemporaneo AMACI – ASSOCIAZIONE DEI MUSEI D’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANI

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“Per me una fotografia vale molte parole e ogni fotografia racconta una storia”, così Marisa Escribano sintetizza il suo lavoro di fotografa e, insieme, la sua identità di cittadina del mondo, come lei stessa ama definirsi. Le immagini che riprende e propone allo sguardo catturano luoghi e persone da situazioni diverse, lontane, discontinue.

Case di terra in medio oriente e architetture contemporanee, panni colorati stesi ad asciugare e la rete di un pe- scatore che vibra sull’acqua di un fiume, visi antichi e interni domestici, occhi inquietanti, il pane appena uscito dal forno, musi di animali, spazi urbani e paesaggi sognanti, dettagli e sfondi; un avvicendamento di rimandi a prima vista incoerenti ma che riescono a fare della banalità del reportage di viaggio un punto di forza per la costruzione di un tessuto ininterrotto e variegato di riferimenti. Le fotografie diventano gli elementi determinanti di un sistema di passaggi e snodi, convergendo continuamente sul tema della pluralità delle culture.

L’osservatore di queste immagini è indotto a calibrare la visione sul vicino e sul lontano, il familiare e l’esotico, par- tecipando ad una sequenza dinamica che delinea un percorso percettivo denso di metafore e di connessioni emo- tive, tra ordine e disordine. Come se le fotografie avessero una risonanza che a tratti si rivela, a tratti si sfalda. Non a caso la formazione di Marisa Escribano è quella di un’antropologa e porta nella fotografia una lettura particolare sul mondo e sulle sue storie: ogni foto è una domanda, forse un ricordo, una dichiarazione di intenti, e soprattutto, prima ancora che un veicolo di comunicazione e un attestato di realtà, è un modo per far pensare.

Silvia Bordini

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Quello che per mezzo del mio lavoro di fotografia cerco di rappresentare sono mondi e modi di vivere, al di fuori di ogni giudizio, visioni filosofiche e posizioni politiche.

Il mio interesse è dunque rivolto all’essere umano, e sul come sia riuscito, attraverso usanze e credenze diverse fra loro, a costruire stili di vita e culture in rapporto al tempo e allo spazio, dando vita a mondi che oggi sono avviati alla scomparsa sotto la spinta dominante della logica del progresso e del mercato.

Le fotografie che qui espongo riguardano differenti aspetti delle culture minacciate come elementi di base della sopravvivenza umana, ritratti, architetture, manufatti, cibo, cercando di render visibile il legame tra ciò che esse rappresentano con i temi di interesse comune e i segni dell’identità di ciascuno di noi.

Credo infatti fermamente che anche il più piccolo dettaglio possa risultare significativo per comprendere la grande pluralità del mondo, patrimonio culturale collettivo.

Sono nata a Barcellona e ho avuto il grande privilegio di poter viaggiare fin da giovanissima. Ho vissuto prevalente- mente negli Stati Uniti, ma anche a Parigi, in Germania, in Medio Oriente, Marocco, Colombia, Cina.

In Francia mi sono laureata in Antropologia. Negli USA, a Boston, ho conseguito il dottorato in Antropologia e quello in Studi mediorientali.

Ho esposto i miei lavori fotografici in USA, Francia, Svizzera, Marocco, Medio Oriente, America Latina e Spagna. Varie mie fotografie sono in collezioni private e musei, oltre ad essere pubblicate su libri e riviste.

Marisa Escribano